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al testo di Mariolina La Monica
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Tartana
Ho visto anime levarsi e cercare aure immortali tra il fondale del vivere e poi le ho viste infrangersi cadere farsi prede! Ho visto anelli di luce andare per cieli di paglia e sparire. – E mentre l’urgenza necessaria è pace vera svuotata da pensieri indotti da chiodi entrati in te come segugi senza sbocco, senza foce – dermatosi dell’anima sempre m’attardo su parentesi di vita in dimensioni altre di luce e suoni sapori e odori immagini e umori e – sempr’eterno mistero – di continuo emergere dall’anima un’idea che resta come fiaccola accesa ristagna scalda scioglie lacci. È richiamo celeste, ed è solaio è sole chiuso al petto che nell’attimo in cui squarcia le mie nubi esplode in Amore adulto per gli altri, per tutti!
E senti ridente e mesta in luce ed aria una Voce verace e nuda che ti guida in ogni dove e non sai dove!
Ma tu tartana che vaghi tra l’azzurro e spremi i venti e le correnti per resistere - hai braccia troppo corte per abbracciare questo mondo che si spiuma che – si – spiuma!
Domani, come sempre, il notiziario farà odore di morte normale, conosciuta! |
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